L’automazione industriale protagonista di efficienza e vantaggio competitivo
Nel 1947 la Ford Motor Company introdusse la contrazione linguistica “automation” per indicare la sua nuova linea di produzione all’avanguardia che, da lì a pochi anni, avrebbe portato ad una crescita esponenziale del fatturato aziendale. Henry Ford, uno tra i pionieri delle primissime linee di montaggio, capì l’importanza e il vantaggio dell’automazione nei processi produttivi.
Oggi come allora il settore dell’automazione industriale ricopre un ruolo fondamentale nelle aziende con linee di produzione. In modo particolare in Italia l’introduzione del Piano nazionale Impresa 4.0 ha dato una vera e propria spinta a questo mercato in costante crescita; come rileva la Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche (ANIE) “L’industria italiana dell’Automazione manifatturiera e di processo ha chiuso il 2017 con un fatturato complessivo di 4,8 miliardi di euro ed un incremento dell’11,6% rispetto all’anno precedente.”
Quali, quindi, le motivazioni che hanno spinto le aziende e le politiche interne dei Paesi ad investire in questo settore specifico nel corso degli anni?
Automazione ovvero efficienza
L’automazione industriale fa capo all’ingegneria dell’automazione che si occupa di studiare e progettare soluzioni tecnologiche, modelli e controlli di sistemi per rispondere alle esigenze delle linee di produzione. Il motivo di interventi di automazione risiede in un’organizzazione della produzione aziendale più razionale ed un’ottimizzazione delle linee in tutte le fasi di lavorazione di una materia prima, a parità di costi aziendali, ovvero un’efficienza produttiva.
L’obiettivo di chi si affida a linee automatizzate innovative è quello di aumentare la performance aziendale per favorire l’aumento della produttività, eliminare le cause di inefficienza dei macchinari, aumentare la qualità delle commesse e accrescere i guadagni derivanti.
Rispondono a queste esigenze aziende di automazioni industriali come 2T Automazioni che interviene con un team di progettisti (ingegneri e periti), per studiare le necessità dell’azienda che richiede un intervento di ottimizzazione.
Fare affidamento su tecnologie 4.0 per diventare più competitivi
Uno studio condotto nel 2014, precedentemente all’introduzione di Industria 4.0, da Ucimu-Sistemi ha tuttavia fotografato un’Italia tutt’altro che tecnologica. Ancora molte sono le realtà produttive che non riescono a stare al passo con le innovazioni in campo di automazioni. Alcune imprese, anche di grandi dimensioni, non possiedono linee automatizzate ma fanno affidamento su una manodopera ed un parco macchine obsoleti e dispendiosi.
Dopo 4 anni dall’introduzione di Industria 4.0, le aziende lungimiranti hanno ottenuto risultati che mostrano un divario importante con le concorrenti che non hanno voluto arrischiarsi.
Lo mostra il prospetto del Ministero dello Sviluppo Economico nel periodo compreso tra ottobre 2017 e febbraio 2018, su un campione di 23700 imprese su tutto il territorio italiano, infatti: “la percentuale di imprese esportatrici nelle aziende 4.0 è circa 2,5 volte superiore rispetto a quella delle imprese che non intendono investire in tecnologie 4.0.” La diffusione delle imprese 4.0 e le politiche.
Dati in linea con la mission aziendale di 2T Automazioni, che si pone come obiettivo primario il” Aiutare i clienti a prosperare in mercati altamente competitivi”. Migliorare le prestazioni aziendali significa diventare più competitivi, non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
A questo punto viene da domandarsi se non sia necessario una più decisa presa di posizione da parte dei vertici delle aziende produttrici, verso investimenti più mirati.
Se anche tu vuoi rendere la tua azienda più competitiva chiamaci al numero 0423 755588 per avere maggiori informazioni!